sabato 3 dicembre 2016

Trump

Ti svegli una mattina, e c'è Trump che governa il mondo,
il mondo, sì, perché l'America decide tutto, o no?
Va be', mentre mi mangio una fetta biscottata con la cioccolata spalmata, questo magari s'incazza con l'Iran e dice che le sue bombe nucleari sono più forti, o butta nel cesso le riforme alla sanità di Obama e i suo accordi con Cuba. Tutti a dare del cretino a questo Trump e poi ce lo ritroviamo presidente.
E molti cretini governano in effetti, senza laurea, la famosa frase: a che mi serve la laurea? No, a niente ti serve, in effetti, E noi a dare linguistica, fonetica, didattica dell'italiano, greco antico, inglese fluente parlato e scritto, tre lauree non bastano, due master, lavori spaccaossa, sogni spezzati, quartieri periferici al rogo, e poi, a che ti serve la laurea se sei un cretino a cui piacciono i soldi e che vuole diventare capo del mondo? No,a niente caro Scilipoti, Salvini, Lorenzini...la laurea non serve a niente.

Van Gogh


Lui era un genio che si credeva un fallito. Ha vissuto tutta la vita credendosi un peso per suo fratello che gli mandava i soldi per vivere, studiava la pittura, il disegno, con tutto l'impegno possibile e molte notti dormiva fuori dove capitava. Amava la gente povera, quella che lavorava sodo, i minatori, quelli che spalavano carbone, i contadini. Viveva con loro nel loro paese dimenticato anche se spesso sognava Parigi e i famosi pittori.
Un genio che non saprà mai di esserlo, poverissimo.
Diffidare da quelli invece che si credono dei geni, senza esserlo affatto. La genialità è nell'anima, comunque.